La scatola della rabbia

La scatola della rabbia

Tempo di lettura: 2 minuti

La rabbia è un’emozione del tutto ‘normale’ nella crescita di ogni bambino.
Può emergere in qualunque momento e per cause diverse: un ‘no’ del genitore, uno screzio tra coetanei, un giocattolo scomparso, un bisogno non del tutto compreso. 
Allo stesso tempo, però, la rabbia è una delle emozioni più difficili da gestire a causa dei comportamenti a volte dannosi a cui è legata. Infatti, per evitare che le situazioni degenerino, bisogna essere emotivamente intelligenti.

Author picture

Contenuto selezionato da Pediatotem

Come gestire la rabbia?

Conoscere le emozioni, controllarle e gestirle è un obiettivo fondamentale di ogni educazione. Attraverso alcuni strumenti, possiamo aiutare i più piccoli a gestire la rabbia e tutto ciò che ne consegue.
La “scatola della rabbia” ne è un esempio. Essa ha come scopo non quello di reprimere un’emozione del tutto normale, ma di conoscerla a fondo per una corretta autoregolazione.
Infatti, accettare la rabbia come una normale reazione, fa sì che il bambino non provi sensi di colpa nel momento in cui ne è colpito, favorendo dunque una corretta gestione del sentimento.

Come preparare a casa la scatola della rabbia?

La scatola della rabbia, si può proporre dai 2 anni, età in cui i bambini iniziano a conoscere questa emozione.
Per prepararla occorrono:

  • una scatola con coperchio
  • pennarelli
  • adesivi
  • pezzi di carta, forbici dalla punta arrotondata e colla
  • fantasia

Ogni bambino, può decorarla a proprio piacimento, ma il consiglio è quello di utilizzare materiali infrangibili e atossici in modo tale che il bambino non incorra in rischi.
Una volta pronta, è opportuno riporla in un posto un po’ defilato, ma al tempo stesso raggiungibile dal bambino.

Come si usa la scatola della rabbia?

Il bambino può ricorrere alla scatola della rabbia, su invito del genitore o spontaneamente, ogni volta che la rabbia prende il sopravvento. All’interno può riporvi disegni o oggetti che in quel momento rappresentano la rabbia, pezzettini di carta o addirittura urlare all’interno il proprio disagio. La cosa fondamentale, è che una volta chiuso il coperchio, il bambino si senta più sereno.
A questo punto, insieme al genitore, si può riaprire la scatola e “salutare” la rabbia.

Questi momenti saranno in grado di far nascere all’interno del bambino la consapevolezza che i sentimenti negativi non durano per sempre.