Ritorno sui banchi: cosa far portare di merenda ai nostri bimbi?

Ritorno sui banchi: cosa far portare di merenda ai nostri bimbi?

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La merenda è un momento importante della giornata, ed è necessaria affinché i bambini possano recuperare leenergie utili per le attività mattutine (scuola), e per quelle pomeridiane (sport). È consigliabile offrire cibi leggeri e nutrienti, e non esagerare con le porzioni: la merenda è un “supporto” energetico e non deve costituire un pasto vero e proprio. 
Ricordiamoci poi, che è bene distanziare la merenda di 2-3 ore dai pasti principali, e che deve esseresempre accompagnata da una corretta idratazione (acqua, centrifugati, frullati).

Simone Colavecchia

Simone Colavecchia

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Come dovrebbe essere lo spuntino ideale

Lo spuntino ideale dovrebbe essere composto da:

  • una fonte di carboidrati, ad esempio una fetta di pane (possibilmente fresco), crackers con poco sale, pizzette e focacce fatte in casa, panini o grissini all’olio d’oliva;
  • una fonte proteica, ad esempio prosciutto crudo/cotto, un pezzettino di formaggio o di parmigiano;
  • una fonte di grassi “buoni”, come ad esempio una piccola porzione di frutta secca (nocciole, mandorle onoci).

Il tutto può essere accompagnato da un frutto di stagione.

No alle merendine confezionate

Purtroppo, i ritmi di vita e lavorativi non permettono ad oggi di essere sempre dei genitori “precisi”: chi ha tempo di passare dal panettiere o dal salumiere?
Vien da sé che la soluzione più “veloce” per reperibilità, ma ovviamente non salutare, si ritrova nell’acquisto delle merendine confezionate.
Secondo l’OMS i cosiddetti spuntini pubblicizzati come salutari non lo sono poi così tanto: il marketing alimentare non etico contribuisce a creare appeal nei giovani e giovanissimi. Sappiamo purtroppo che la comunicazione dei media bypassa ormai qualsiasi indicazione medica; quest’ultima, oltre ad avere fondamento scientifico, ha la finalità di evitare l’insorgenza di patologie come obesità e sovrappeso.

Prevenire l’obesità

È probabile, infatti, che l’obesità infantile prosegua in età adulta, arrivando anche a determinare il rischio disviluppare diabete, cancro e altre malattie non trasmissibili.
Monito importante e fondamentale per un corretto e sano stile di vita, è quello di far dedicare i propri figli ad un’attività fisica, da intendersi non necessariamente come un impegno sportivo. Correre, giocare all’aria aperta, saltare la corda, contribuiscono ad evitare la sedentarietà e a rimanere attivi.

In conclusione, possiamo affermare che, l’approccio più giusto per la salute dei nostri bambini risiede nell’adottare i principi della dieta mediterranea.