Perché è opportuno parlare di sessualità ai bambini? La fondamentale importanza di una comunicazione aperta

Perché è opportuno parlare di sessualità ai bambini? La fondamentale importanza di una comunicazione aperta

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In questo articolo vorrei esaminare, e provare a fare chiarezza, su quale sia il momento opportuno per introdurre il tema della sessualità con i nostri bambini.
Numerosi studi dimostrano che avere in famiglia una comunicazione aperta e informativa, può promuovere una sana comprensione e accettazione della sessualità. Utilizzando una prospettiva basata sullo sviluppo, e considerando l’importanza dell’empatia e della sensibilità, cercherò di offrire raccomandazioni pratiche per gli adulti sul modo di affrontare questo delicato, ma del tutto naturale, argomento.

Giulia Savini

Giulia Savini

Educatrice sessuale, psicologa e sessuologa in formazione
Contenuto selezionato da Pediatotem

Parlare di sesso in famiglia, perché ci sembra difficile?

La sessualità è un aspetto naturale della vita umana e, come tale, è importante che venga affrontata in modo appropriato sin dall’infanzia. Tuttavia, la questione di quando e come parlarne ai bambini rimane oggetto di numerosi dibattiti. Molti genitori e adulti si chiedono se sia meglio aspettare che i bambini siano più grandi, o se sia opportuno introdurre gradualmente l’argomento fin dall’infanzia. Alcuni scelgono spesso il silenzio quando ci si trova di fronte a “certi argomenti”, non calcolando che il silenzio è esso stesso un canale comunicativo, che in questo caso può generare tabù e censure che potrebbero condizionare in senso negativo i vari processi di crescita.
Ora cerchiamo insieme di fare un po’ di chiarezza, grazie anche a specifici studi di settore, provando a dissipare alcuni dubbi nell’aiutare gli adulti a prendere decisioni informate su quando è opportuno parlare di sessualità ai bambini.

Quando e come parlarne?

Per comprendere quale sia il momento giusto per parlare di sessualità ai bambini, è fondamentale considerare lo sviluppo sessuale dei bambini stessi: sin dalla nascita, infatti, esplorano il proprio corpo e iniziano a sviluppare una consapevolezza di sé. Durante l’infanzia, la curiosità sessuale diventa normalità ed entra a far parte del processo di crescita; tuttavia, è importante adattare le informazioni fornite in base all’età ed al livello di comprensione del bambino.
Una comunicazione aperta e basata sull’ onestà è fondamentale sempre, ma lo è ancor di più quando si tratta di parlare di sessualità ai bambini. Gli esperti raccomandano di rispondere alle loro domande in modo diretto e semplice, adattando le risposte al loro livello di sviluppo. È importante utilizzare un linguaggio appropriato, e fornire informazioni accurate, evitando allo stesso tempo di sovraccaricare il bambino con eccessivi dettagli. Voglio ricordare che mantenere una comunicazione aperta e accogliente aiuta i bambini a sviluppare una visione positiva della sessualità, e ad affrontare in modo sano i cambiamenti che avvengono ed avverranno nel loro corpo e nella loro mente.
Al giorno d’oggi, a bambini e ragazzi vengono veicolate informazioni sulla sessualità soprattutto dai media, quasi sempre poco adeguate o incomplete; in parole povere, questi canali, nella maggior parte dei casi, non insegnano le cose giuste nel modo e nel momento giusto. È importante che gli adulti siano consapevoli di questa esposizione e si assumano la responsabilità di fornire un adeguato e corretto contesto informativo; numerosi studi raccomandano di coinvolgere attivamente i bambini nelle discussioni sulla sessualità, in modo da poter affrontare e chiarire con loro, eventuali malintesi o informazioni errate che potrebbero aver acquisito dai media o dai loro coetanei.

L’importante è non bruciare le tappe

Non esiste un momento specifico o un’età esatta in cui sia appropriato iniziare a parlare di sessualità ai bambini, poiché ogni bambino è un individuo unico con un proprio ritmo di sviluppo. Riuscire a costruire un’armoniosa relazione con sé stessi e con gli altri è un percorso impervio che può durare tutta la vita, ed in questo viaggio un ruolo essenziale è ricoperto anche da tutto ciò che riguarda il corpo e la sessualità. L’argomento potrebbe essere inizialmente comprensibile fonte di imbarazzo… C’è però un’età giusta per la prima informazione sessuale? No, ma esiste ogni bambino con le sue specifiche tappe. Ci sarà un momento in cui un bambino inizierà a fare domande più specifiche, sarà proprio allora che si inizierà a costruire la propria personale storia, osservando sé stesso, osservando le figure di riferimento ed osservando il mondo che man mano diventerà sempre più ampio. Mentre i piccoli costruiscono il loro universo, è importante ciò che chiedono e ciò che si risponde.

Esiste un modo “giusto” per parlarne?

Ci sono alcune linee guida generali che possiamo considerare: i chiarimenti sono utili ed essenziali in ogni momento della crescita, ed offrire mezzi di conoscenza adeguati all’età ci consente di creare “terreni’’ culturali favorevoli e predisposti a ricevere successivamente informazioni via via più approfondite. Durante l’infanzia, i bambini possono mostrare curiosità sulle differenze di genere e sulla riproduzione, e questo potrebbe essere un momento opportuno per introdurre i concetti di rispetto per il corpo e quello sulle singole differenze individuali. Durante l’età prescolare, potrebbero porre domande più specifiche sulla sessualità, come “Da dove vengono i bambini?”, e in questo periodo è importante rispondere alle loro domande in modo chiaro, semplice, basato sulla verità, utilizzando parole e concetti appropriati all’età del bambino. In questa fase, i bambini iniziano anche a sviluppare una maggiore consapevolezza delle relazioni interpersonali e delle emozioni, e questo potrebbe farci cogliere la palla al balzo per intavolare conversazioni sull’amore, sull’affetto e sul rispetto reciproco, nonché sulla prevenzione degli abusi sessuali: i bambini di oggi vivono in una società molto più complessa rispetto a quella degli adulti di riferimento, e si rende necessario unire all’educazione alla sessualità anche l’educazione alla difesa, per dissipare i “pericoli moderni’’ in cui si potrebbe purtroppo incappare. Anche in questo caso è opportuno che gli adulti mettano delle regole e offrano dei sani consigli, per rendere i bambini capaci di proteggersi e chiedere aiuto. Continuo a sottolineare l’importanza fondamentale dell’utilizzo di un adeguato linguaggio, semplice e chiaro. Nei bambini il corpo è il primo e privilegiato strumento di conoscenza del mondo, ed un aperto e sereno confronto con le sensazioni e le emozioni che esso produce è un’ottima base per poter costruire una socialità ed un’affettività positive anche per il futuro.

Conclusioni

Tra informare e educare non c’è molta differenza, ma sono del parere che una buona educazione appartenga anche alla sfera familiare. Molti genitori, insegnanti e caregiver vorrebbero delle indicazioni precise, delle regole per poter parlare di sessualità con bambini e ragazzi, ma anche in questo campo non si possono dare delle regole; si possono fornire adeguati strumenti educativi, utili a dissipare dubbi e curiosità. Parlare di sessualità, permette agli adulti di dare buone informazioni e di aiutare i ragazzi ad inserire anche la sessualità nel progetto di vita, come progetto di un futuro benessere. L’educazione sessuale non ha solo a che vedere con ciò che succede durante la vita e con la scienza, ma forse la parte più importante di una buona e sana educazione sessuale è condividere le emozioni, i sentimenti, i principi ed i valori, e aiutare i più piccoli a mettere in relazione le cose che imparano con la loro cultura, famiglia, comunità e storia. Educare non significa imporre delle scelte, ma equivale ad aiutare qualcuno a fare le sue.

Riferimenti:

American Psychological Association. (2019). Guidelines for psychological practice with boys and men. American Psychologist, 74(9), 863-878.

 Fisher, J. D., Fried, A. L., & Feldman, S. S. (2018). Talking to children about sex: Parent-child conversations in middle childhood. Journal of Family Issues, 39(1), 124-147.

 Manning, J. T., Herbenick, D., Fisher, W. A., Hill, C. A., Gravningen, K., Mitchell, K. R., … & Fortenberry, J. D. (2020). The sexual double standard: Fact.

 Giommi R., Perrotta M., Come sono nato? Programma di educazione sessuale – Mondadori (2015)

Silverberg C., Smyth F., Sesso è una parola buffa – Terra Nuova edizioni (2017)

Pepe G., – L’albero della vita, corso di informazione sessuale per bambini – La Repubblica (1993).