Acetone

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Quando parliamo di acetone, ci riferiamo ad un disturbo del metabolismo che si verifica nel momento in cui l’organismo non ha più zuccheri da bruciare per produrre energia e inizia così a bruciare grassi. 

Dott. Giovanni Vitali Rosati

Dott. Giovanni Vitali Rosati

Pediatra
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A differenza di quanto si può pensare l’acetone non è causato da un’abbuffata di dolci, ma piuttosto è la conseguenza di un periodo di digiuno dovuto, per esempio, a febbre alta.

I sintomi

Uno dei principali campanelli d’allarme, è rappresentato dall’ odore dell’alito: tutte le mamme riconoscono il tipico odore fruttato causato dai corpi chetonici (sostanze di scarto prodotte dall’organismo quando le riserve di zucchero sono esaurite).
Gli altri sintomi riconducibili all’acetone sono mal di testa, spossatezza, inappetenza, dolori addominali e vomito; quest’ultimo però, oltre ad essere una conseguenza dell’acetone, può anche essere una causa: il vomito prolungato infatti, rende impossibile assumere nuovi zuccheri obbligando quindi l’organismo ad utilizzare i grassi.

Acetone nelle urine

Per essere certi che si tratti di acetone, è possibile acquistare in farmacia gli appositi stick da bagnare con qualche goccia di pipì del bambino: cambieranno colore a seconda della presenza o meno dell’acetone anche se in genere i sintomi, molto evidenti, bastano per definire la crisi acetonomica.

Alimentazione: tanti liquidi e carboidrati

Per curare in fretta questo fastidioso disturbo, è bene seguire un’alimentazione a base di carboidrati complessi come il pane, le patate, la pasta, il riso e i sali minerali (in frutta e verdura), sospendendo il consumo cibi ad alto contenuto di grassi, come il burro, i salumi, il cioccolato, il latte intero e le creme.
L’unica precauzione è quella di non forzarlo a mangiare se non ha fame.
È poi importante dare da bere molto spesso al bambino a piccoli sorsi, perché i liquidi persi con il vomito e la febbre devono essere reintegrati in fretta. La bevanda migliore è l’acqua con l’aggiunta di sali minerali (in vendita in farmacia) e zucchero.
Di per sé l’acetone non va curato con i medicinali ma può essere utile ricorrere, se prescritti dal pediatra, ai farmaci che bloccano il vomito ed ai preparati reidratanti.

Fonti:
. Ospedale Pediatrico Bambino Gesù;
. Meyer, Azienda Ospedaliera Universitaria;
. Alimentazione e Benessere.