Vaccinazioni Covid: alcune informazioni

Vaccinazioni Covid: alcune informazioni

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All’inizio della pandemia da Covid19, il virus ha colpito principalmente anziani e adulti facendo rilevare un alto tasso di decessi.

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Per la fascia di età pediatrica, almeno nei primi mesi di pandemia, il virus non destava preoccupazione.

Alcuni dati

A partire dalla fine di ottobre però, negli USA, ci sono stati circa 8.300 casi nella fascia di età 5-11 anni con ricovero in ospedale e sono stati segnalati 62 decessi.
Attualmente in Italia si contano circa 4 milioni di casi pediatrici, arrivando a 15.100 ospedalizzazioni per la fascia 0-15 anni, dei quali oltre 9000 casi riguardano bambini con meno di 5 anni. Con l’arrivo della variante Omicron sono emersi sempre più ricoveri, di cui almeno un terzo senza nessun’altra patologia associata.1
Da quando il vaccino è raccomandato in età pediatrica, la fascia di età che ha aderito maggiormente è quella tra i 12 e 15 anni, mentre quella al di sotto degli 11 anni ha aderito solo per il 33.5%.

Perché la vaccinazione è importante?

Ovviamente, oltre alle misure di distanziamento e protezione individuale, l’unica arma efficace per combattere il virus, ad oggi, è la vaccinazione.
Come abbiamo visto in questi due anni, oggi si può affermare che il Covid sia una malattia che colpisce spesso anche i bambini. Normalmente superano la malattia con maggiore facilità rispetto alla popolazione adulta/anziana, ma vengono riscontrati comunque casi gravi che richiedono il ricovero.
A proposito di ciò, bisogna far notare che negli Stati Uniti l’infezione da Sars-Cov2 è entrata nella lista delle prime dieci cause di morte in età pediatrica, mentre nessun bambino risulta deceduto per la vaccinazione anti-Covid.
A volte sentiamo dire: “il mio bimbo ha avuto il covid ed ha avuto poco più di un raffreddore”. Spesso questa affermazione è vera ma non bisogna generalizzare o sottovalutare la malattia in quanto il decorso non ha lo stesso epilogo su tutta la popolazione pediatrica. 2
La vaccinazione, anche nei più piccoli è di fondamentale importanza e dobbiamo avere ben chiaro cosa ci aspettiamo dal vaccino: evitare le morti, evitare i ricoveri.

Il vaccino è davvero sicuro?

Il vaccino contro il Covid19 è un vaccino efficace e sicuro. Tutti i dubbi che sono circolati sulle miocarditi sono stati superati in quanto è stato rilevato che, in questa fascia di età, la possibilità di eventi collaterali gravi è molto bassa e assolutamente irrilevante rispetto ai pericoli della malattia.
Alla fine di ottobre 2021, il comitato consultivo della FDA, Food and Drug Administration, ha esaminato il vaccino a due dosi per i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, focalizzando l’attenzione sull’affidabilità in termini di efficacia e sicurezza, superando tutti i test per l’autorizzazione. 3

Quali sono i rischi del Covid nei bambini?

Anche se in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’ età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute; infatti, circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva 4. Inoltre, anche nei casi di bambini che risultano completamente asintomatici non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito “long Covid”, cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.

Una scelta consapevole: è importante parlarne con il proprio pediatra

Ad oggi, i bambini vengono vaccinati per malattie infettive come l’influenza, la meningite, la varicella, il morbillo ecc., ma nessuna di queste malattie, ancora prima che le vaccinazioni fossero disponibili, ha causato ogni anno il numero di decessi che invece ha portato il virus del Sars-Cov-2 da inizio pandemia.
Si pensa erroneamente che il Covid non comporti sofferenza, ospedalizzazione o decesso nei bambini, ma non è così.
L’evolversi della situazione epidemiologica e il comprensibile disorientamento delle famiglie, richiede, da parte della comunità medica e pediatrica, il compito di fornire le indicazioni adeguate sulla base delle informazioni oggi disponibili, al fine di prevenire efficacemente ospedalizzazioni con forme gravi della malattia e le importanti complicazioni che questa può comportare, guidando bambini, adolescenti e le loro famiglie verso un percorso vaccinale libero e consapevole.