Fermatevi, per un attimo provate a pensare cosa voglia dire per un genitore dover spiegare ai propri figli che a casa non sono più al sicuro, che a scuola non potranno più andare, che non ci saranno più parchi dove giocare con gli amici e che forse non ci saranno nemmeno più gli amici.
Provate a pensare alla reazione dei bambini che all’improvviso si sono visti strappar via sogni, speranze, e il diritto ad avere un futuro.
Dopo due settimane di guerra il numero delle vittime continua a salire.
Tanti sono i bambini e gli adolescenti ucraini che rischiano la propria vita insieme a quella delle loro famiglie, molti di loro necessitano di immediata protezione umanitaria e sociosanitaria.
Pensate a quanti bambini si trovano in una condizione di fragilità, con tumori o altre patologie, costretti a causa della guerra a interrompere cure e trattamenti di cui hanno bisogno.
Famiglie costrette a scappare, ad abbandonare le proprie città per cercare aiuto in un’altra terra o a rifugiarsi come meglio possono, senza né acqua pulita o coperte e vestiti per ripararsi dal freddo, senza cure mediche di base, kit per l’igiene personale e assistenza psico-sociale.
L’UNICEF, che da sempre fornisce assistenza umanitaria per i bambini di tutto il mondo, in questa guerra è impegnata giorno e notte per potenziare gli interventi sul campo.
Sono già attivi in Ucraina e nei paesi confinanti i primi aiuti umanitari, tra cui dispositivi di protezione individuale contro il COVID-19, medicinali, presidi medico-chirurgici, kit per la prima infanzia e kit socio-ricreativi.
Il team di Pediatotem è sensibile alla tragedia umanitaria che si sta perpetuando in Ucraina e si rende disponibile a supportare iniziative volte a dare aiuto.
Ricordiamo che si può cliccare sul seguente link per dare aiuto economico e supportando gli interventi per la cura, la protezione e l’istruzione dei bambini
Inoltre, è stata lanciata una raccolta fondi straordinaria di UNICEF con UNHCR e Croce Rossa con un numero solidale 45525, per rispondere con la massima tempestività alla grave emergenza in corso.