Prof.ssa Arianna di Stadio
Ricercatrice onoraria per il Dipartimento di Neuroinfiammazione Quenn Square Neurology UCL di Londra e docente di Neuroscienze all'Università di Perugia
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I nutraceutici e gli integratori alimentari sono la stessa cosa?
Sebbene da un punto di vista normativo entrambi siano inquadrati nella stessa categoria (Integratori Alimentari), questi due termini sono spesso ed impropriamente usati indistintamente come ad indicare uno stesso prodotto. Nella realtà sono diversi fra loro per molti aspetti, sia da un punto di vista di efficacia che di sicurezza.
Che cosa sono gli integratori alimentari?
Gli integratori alimentari sono: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.
Le concentrazioni dei principi spesso non sono consone a quanto necessario per avere un’efficacia.
Che cosa sono i nutraceutici?
I nutraceutici sono considerati la naturale evoluzione dell’integratore alimentare. Possono contenere ingredienti isolati o purificati da alimenti, derivanti da piante, organismi e altre fonti nutritive, con comprovata evidenza clinica, mixati o utilizzati singolarmente con un dosaggio bilanciato e attivo, in modo da aumentarne l’assorbimento e la farmacocinetica. In conclusione la loro assunzione determina benefici fisiologici dimostrati e supporto in caso di situazioni patologiche.
Come si usano?
La ricerca clinica ha validato l’utilizzo dei nutraceutici in molti ambiti della medicina, modulando le terapie e i dosaggi anche di ingredienti notoriamente utilizzati nell’ambito dell’ integrazione alimentare. Ad esempio la vitamina D, utilizzata come integratore alimentare per la salute delle ossa ha un ruolo nutraceutico ad alti e precisi dosaggi, grazie alla sua capacità di modulare e stimolare il sistema immunitario.
Restando nell’ambito delle difese immunitarie, studi scientifici effettuati su altri ingredienti nutraceutici hanno dimostrato la loro efficacia nell’aumentare la risposta immunitaria e ridurre la replicazione virale, specialmente nelle infezioni del tratto respiratorio superiore. Gli studi condotti su popolazione pediatrica ed adulta hanno dimostrato che l’utilizzo congiunto di specifici componenti nutrizionali e di un trattamento tradizionale, possono ridurre la durata dei sintomi e le recidive di malattia se utilizzati in maniera costante.
Che cos’è meglio prescrivere?
Gli integratori alimentari possono essere prescritti, in caso di carenza nutrizionale e non vanno intesi come sostituti di una dieta variata o di un sano stile di vita.
Quando invece si vuole avere la certezza di efficacia delle proprietà salutistiche, è consigliabile utilizzare i nutraceutici in quanto essi sono in grado di esplicare la loro attività sostenendo diverse funzionalità fisiologiche, come supportare il sistema immunitario, migliorare le funzioni gastro-intestinali, supportare l’organismo durante l’attività fisica, ridurre il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari o di natura degenerativa, con un’elevata affidabilità poiché supportati da studi scientifici di efficacia.
