Dott. Giorgio Conforti, Pediatra di Famiglia, Genova
COS’E IL ROTAVIRUS?
Il nostro organismo è fatto per circa il 70% di acqua, e ancor più quello dei lattanti. Perdendone una grande quantità, corriamo un rischio di disidratazione tale da richiedere un ricovero ospedaliero.
La principale causa di disidratazione nei bambini piccoli è la gastroenterite, in particolare quella da rotavirus.
COME SI PREVIENE?
Il primo consiglio da seguire è la corretta igiene delle mani. Inoltre, da più di 10 anni, è disponibile un vaccino specifico che previene con efficacia la gastroenterite da rotavirus.
Il paziente riceverà due o tre dosi per via orale (a seconda del tipo di vaccino somministrato) e il ciclo va completato entro i 6 o gli 8 mesi.
QUALI SONO I RISCHI?
Va segnalato che, dopo il vaccino, per qualche giorno il bambino espellerà con le feci modiche quantità di virus vivo, ma le comuni norme di smaltimento dei pannolini eviteranno ogni contagio familiare.
In assenza di vaccino, in caso di patologia acuta, tale diffusione continuerebbe anche per settimane dopo la guarigione clinica.
Se il ciclo vaccinale viene iniziato in età corretta (ovvero già dalla sesta settimana di vita), non solo si protegge il lattante, ma si evita il rischio (seppur improbabile) d’insorgenza di un’invaginazione intestinale, con conseguente difficoltà del passaggio delle feci fino all’occlusione intestinale.
CHI SOMMINISTRA IL VACCINO, DOVE E QUANDO?
La vaccinazione può essere praticata già dalle sei settimane di vita e il vostro pediatra di famiglia è la figura più indicata per aiutarvi a scegliere in piena consapevolezza, soprattutto per la conoscenza della storia clinica del vostro bambino e delle eventuali controindicazioni al vaccino e può effettuare questa come altre vaccinazioni presso il proprio studio, laddove sono stati stabiliti accordi regionali o aziendali con l’Igiene Pubblica al riguardo.
Tutte le Società Scientifiche raccomandano la vaccinazione a ogni bambino che si accinge a effettuare il ciclo primario anche associata alla somministrazione del vaccino esavalente e di quello contro lo pneumococco.