La Piramide Alimentare

Tempo di lettura: 4 minuti

Prof. Andrea Vania – Pediatra
Medico Pediatra, con expertise in Nutrizione Infantile, Obesità, Adolescentologia

Quante domande ci assalgono quando scegliamo gli alimenti da portare in tavola! Sono salutari? Quanto bisogna mangiarne? Quante volte a settimana?

Un modello sempre vincente a tutte l’età

Per rispondere a tutte queste domande basta conoscere la Piramide Alimentare e in particolare per noi italiani la Piramide Alimentare Mediterranea, senza dimenticare la Piramide Alimentare per bambini e quella per chi adotta una dieta vegetariana..

Prima di leggere una Piramide Alimentare cosa bisogna sapere?

La cosa basilare da sapere è che gli alimenti più importanti sono alla base di qualsiasi tipo di piramide, dal momento che ce ne sono di differenti sia per età, che per scelte e cultura. In basso, dunque, ci sono gli alimenti che devono essere più frequenti e/o abbondanti. Salendo ci sono gli alimenti da consumare, sia in termini di quantità che di frequenza, in modo più moderato: ad esempio, circa a metà della piramide troviamo le proteine. In alto, infine, ci sono i grassi: non perché non ne abbiamo bisogno, ma perché le quantità di cui necessitiamo sono davvero basse.

Prof. Andrea Vania – Pediatra

Definizione: La Piramide alimentare è un grafico che in maniera immediata insegna la corretta frequenza, porzioni e combinazioni degli alimenti per avere una sana dieta mediterranea.

In questo articolo vi proponiamo l’ultima Piramide Alimentare elaborata in occasione della III Conferenza internazionale del CIISCAM (Centro Interuniversitario Internazionale di Studi sulle Culture Alimentari Mediterranee).

tratta da: Piramide Dieta Mediterranea

La Piramide Alimentare, nella sua rappresentazione grafica semplice ed immediata, racchiude tutti i principi della Dieta Mediterranea che, ricordiamo, nel 2010 l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità perché garantisce benessere e previene patologie cronico degenerative legate ad una scorretta alimentazione e stile di vita.

Pur ispirandosi al modello dietetico seguito da poveri contadini che vivevano sulle coste mediterranee negli anni ’50 del secolo scorso, la Piramide Alimentare moderna vuole adattarsi al nuovo stile di vita, all’ambiente e al contesto socio-economico in cui viviamo senza trascurare le tradizioni locali e religiose.

I pilastri alla base della Piramide Alimentare:

Non è semplice coniugare una dieta che nasce in una società rurale molto povera alla nostra ricca e caotica società moderna. Per questo, i pilastri che sostengono la base della Piramide Alimentare diventano 3 raccomandazioni, semplici ma importanti, per migliorare la qualità di vita di ognuno di noi:

  • Attività fisica regolare: per sentirsi in forma bastano 30 minuti al giorno per almeno 5 giorni alla settimana di attività fisica, non necessariamente sportiva e non eccessivamente intensa (per esempio camminare, pedalare, fare le scale, etc.).
  • Adeguato riposo: avere un corretto stile di vita significa anche riposare bene. Non solo di notte. L’abitudine a fare un pisolino dopo pranzo, tipica della gente del Sud, è un’abitudine sana ed aiuta ad avere uno stile di vita più equilibrato.
  • Convivialità: assaporare il cibo in compagnia, socializzando e confrontandosi sui gusti, rafforza le relazioni interpersonali e garantisce continuità sociale e culturale oltre a prevenire i disordini alimentari. Un pasto conviviale è un pasto in cui si nutre il piacere dello stare con gli altri.

Queste raccomandazioni, innovative nell’ultimo modello di Piramide Alimentare; rafforzano altri concetti importanti che troviamo alla base della Piramide, come biodiversità e stagionalità, il consumo di prodotti tradizionali e locali e l’attività culinaria. In un mondo sempre più globalizzato, infatti, il modello mediterraneo cerca di restare un modello eco-sostenibile che nel rispetto della catena alimentare vuole preservare il paesaggio e il mare. 

Non si può parlare di benessere fisico se nel nostro organismo non c’è un buon equilibrio idrico. Alla base della Piramide, quindi, viene inserita l’acqua (insieme alle tisane non zuccherate e ai brodi vegetali senza sale aggiunto). Il fabbisogno idrico giornaliero è di 1,5-2 l di acqua, anche se può variare in base all’età dell’individuo, all’attività fisica e alla temperatura esterna.

Dopo questa prima indicazione cominciano le raccomandazioni alimentari, divise in base alla frequenza con cui dovrebbero essere consumati alcuni alimenti e le porzioni giuste per avere una dieta sana ed equilibrata. Le porzioni si basano sul concetto di frugalità e devono rispettare sia le abitudini locali che lo stile di vita dell’individuo.

Partendo dal basso troviamo gli alimenti che proprio perché si trovano alla base sono quelli che “sostengono” la nostra salute: gli alimenti di origine vegetale che non dovrebbero mai mancare sulla nostra tavola. Man mano che si sale, invece, troviamo gli alimenti di origine animale, in genere ricchi di grassi, e il cibo troppo zuccherato.

Che cosa dobbiamo consumare tutti i giorni nei 3 pasti principali?

La Piramide ci suggerisce frutta (1-2 porzioni) e verdura e ortaggi con più di due porzioni al giorno. Frutta e verdura sono fonte di acqua, fibra, vitamine A e C, sali minerali e antiossidanti, sostanze indispensabili per la prevenzione di molti tipi di tumore. Per introdurre tutti i principi nutritivi è importante variare il più possibile il colore di frutta e verdura. Ogni colore, infatti, indica la presenza abbondante di un caratteristico fitonutriente che apporta molti benefici alla nostra salute.

Su questa importante fondamenta, gli esperti hanno posizionato quegli alimenti che vanno consumati tutti i giorni. Una manciata di olive o di semi oleosi o di  frutta secca, tutte fonti di grassi “buoni”, proteine, vitamine, minerali e fibra, può essere un ottimo spuntino.

Sullo stesso piano gli esperti hanno inserito anche le erbe aromatiche, le spezie, l’aglio e la cipolla che danno più sapore e profumo ai piatti preparati senza aggiungere sale e grassi.

Ogni giorno non dovrebbero mancare 1-2 porzioni di latticini freschi o yogurt, che forniscono tanto calcio e pochi grassi.

Avvicinandoci all’apice della Piramide, troviamo quegli alimenti che vanno consumati settimanalmente.

Più di 2 volte alla settimana dovremmo consumare i legumi, ricchi di proteine, fibra e ferro, e pesce e frutti di mare, fonti di grassi essenziali e fosforo. Le uova possono essere consumate dalle 2 alle 4 porzioni a settimana. Le carni bianche fino a 2 volte alla settimana, mentre le carni rosse, più vicine al vertice rispetto agli altri alimenti proteici, vanno consumate meno di 2 volte alla settimana. Delle carni lavorate non dovremmo consumarne più di una porzione a settimana. Sullo stesso piano sono state inserite anche le patate, alimenti ricchi di amido, che dovremmo consumare fino ad un massimo di 3 porzioni a settimana, al posto di pane e pasta, e certamente non in sostituzione di verdure e ortaggi.

Siamo giunti al vertice della Piramide. Che cosa avranno inserito gli esperti?

Sono stati collocati nell’apice tutti quegli alimenti che vanno consumati occasionalmente e in piccole quantità perché troppo ricchi di calorie, grassi e zuccheri semplici. In occasioni speciali possiamo consumare con moderazione dolci, succhi di frutta, bevande zuccherate e soft drink.

La Piramide Alimentare, quindi, non è solo una rappresentazione grafica, ma dovrebbe indicarci un modus vivendi che garantisce benefici sicuri per la nostra salute.

Fonte: Alimentazione Bambini (coop.it)

Prof. Andrea Vania – Pediatra
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