febbre

Gestire la febbre

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COSA E’  LA FEBBRE ?

La febbre non è una malattia, ma un meccanismo attraverso il quale l’organismo si difende dall’aggressione di virus o batteri (che non sopravvivono a temperature troppo elevate) oppure reagisce a situazioni stressanti come, ad esempio, l’esposizione al sole per lunghi periodi di tempo (colpo di calore).Poiché le infezioni sono più frequenti nei bambini rispetto agli adulti, sono soprattutto i bambini ad andare incontro più frequentemente all’insorgenza di febbre.Naturalmente, la comparsa di febbre in un bambino, soprattutto se molto piccolo, allarma i genitori che, talora preoccupandosi eccessivamente, possono trasmettere ansia al piccolo o perdere la lucidità necessaria ad affrontare e superare brillantemente l’increscioso “incidente di percorso”.Si può parlare di febbre quando la temperatura corporea sale al di sopra dei valori normali. Tali valori sono, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, compresi tra 36,5 e 37,5°C.

DOVE E COME SI MISURA LA TEMPERATURA ?

Sino ad oggi il metodo più diffuso di misurazione della temperatura si è avvalso del termometro a mercurio, il quale, però, già dal 2010 non é più disponibile perchè potenzialmente pericoloso. La maggior parte degli esperti consiglia oggi la misurazione in sede ascellare con termometro elettronico.

COME SI MANIFESTA LA FEBBRE ?

Generalmente la febbre si manifesta in 3 fasi :1) fase del brivido, durante la quale il bambino avverte freddo intenso2) fase di stato, durante la quale la temperatura ha raggiunto il valore massimo stabilito dal termostato interno ed il bambino avverte caldo intenso3) fase di defervescenza, durante la quale la febbre recede ossia la temperatura corporea, spontaneamente o dopo somministrazione di un antipiretico, ritorna alla normalità.Inoltre il bambino con febbre può presentare :* stanchezza, apatia e disinteresse per giochi o letture che normalmente lo appassionano;* nausea, vomito o diarrea con rifiuto parziale o totale del cibo;* difficoltà respiratorie per la presenza di scolo nasale, naso chiuso o tosse;* mal di gola o di orecchio che, nel bambino più piccolo, possono ostacolare la poppata.

LE CAUSE DELLA FEBBRE

– Infezioni virali,batteriche, fungine, che nel bambino colpiscono soprattutto orecchio, gola, bronchi, apparato gastroenterico, vescica e che comprendono anche il comune raffreddore, l’influenza o le malattie esantematiche

– Esposizione prolungata alla luce solare o a fonti di calore

– Assunzione di sostanze tossiche

– Vomito e diarrea prolungati

– Intensi stress fisici (ad es., crisi di pianto nel bambino molto piccolo) o psicologici (ad es., timore di un’interrogazione)

IL GRADO DI FEBBRE E’ CORRELATO AD UNA MAGGIORE GRAVITA’ DELLA MALATTIA ?

Non è raccomandato considerare l’entità della febbre come fattore legato ad un maggiore rischio di malattia batterica importante. Fanno eccezione alcune condizioni : età inferiore ai 3 mesi, malessere accentuato durata della febbre
COSA FARE IN PRESENZA DI FEBBRE ?

1. lasciare riposare il bambino in ambiente tranquillo e non molto illuminato2. somministrare molte bevande calde e succhi di frutta3. somministrare una dieta leggera: brodo vegetale con pastina ed olio crudo, pesce, carne magra, pollo4. somministrare antipiretici ed altri eventuali farmaci secondo le indicazioni fornite dal pediatra5. NON somministrare antibiotici di propria iniziativa
QUALI ANTIPIRETICI ?

I farmaci impiegabili a scopo antipiretico sono paracetamolo e ibuprofene.Essi devono essere impiegati solo quando alla febbre si associ un quadro di malessere generale. Sebbene le formulazioni orale e rettale di paracetamolo abbiano efficacia e sicurezza sovrapponibili, è preferibile la via orale in quanto l’assorbimento è più costante ed è meglio dosabile in base al peso corporeo. NON sono da utilizzare : l’acido acetilsalicilico e il cortisonico.

LE DOSI DI :PARACETAMOLO (Tachipirina, Sanipirina, Piros, Efferalgan, …): 10-15 mg. / kg / dose anche ogni 4-6 oreIBUPROFENE (Nureflex, Antalfebal, Sinifev…) 5-10 mg. / kg / dose anche ogni 6-8 oreIl paracetamolo per via rettale è da limitare ai casi in cui vomito o altre condizioni rendano impossibile l’uso della via orale. In questo caso non superare mai la dose di 20 mg./kg/dose.L’ibuprofene non è raccomandato in bambini con varicella o in stato di disidratazione.
PORRE MOLTA ATTENZIONE ALLE DOSI CORRETTE PER EVITARE INTOSSICAZIONI DA DOSI ECCESSIVE

QUALE E’ L’APPROCCIO CORRETTO NEL BAMBINO DI ETA’ INFERIORE A 28 GIORNI ?

Nel bambino con età inferiore a 28 giorni e febbre, è sempre indicato il ricovero per l’alto rischio di patologia grave.

USO DEI MEZZI FISICI

I mezzi fisici impiegati nel tentativo di ridurre la febbre nei bambini includono le spugnature, il bagno, l’esposizione a correnti di aria fresca, il raffreddamento delle coperte, l’uso di clisteri freddi, l’applicazione di borse del ghiaccio e la frizione della cute con alcool. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nessuno di essi è oggi consigliato, potendo addirittura provocare importanti effetti avversi.

L’ANTIBIOTICO, QUANDO ?

Solo se consigliato dal Medico.Ricordate che non tutti gli antibiotici sono efficaci su tutte le malattie e che il loro utilizzo eccessivo, e spesso fuori luogo, contribuisce a renderlo inefficace al momento del bisogno reale. Quando si inizia una terapia antibiotica è fondamentale rispettare alcune regole: – rispettare il dosaggio prescritto – somministrare l’antibiotico secondo lo schema prescritto – non sospendere mai l’antibiotico prima del tempo prescritto anche se il bambino sta meglio, in quanto se la terapia è troppo breve non tutti i germi potrebbero essere stati eliminati e quelli residui possono moltiplicarsi di nuovo, causando una ricaduta della malattia.

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